Oggi noi di Ttattà Go vogliamo parlarvi di un'Azienda Agricola situata a Naso, nel cuore dei Nebrodi. Si tratta di un'attività che affonda le sue radici nella passione per l'agricoltura e il mangiar sano. Il Casale dell'Ulivo di Giuseppe Ricciardello si occupa della produzione di uno dei condimenti più amati e rappresentativi della dieta mediterranea, l'olio extravergine d'oliva, e di diverse tipologie di agrumi. Vediamo insieme la storia e il lavoro di questa azienda di olio biologico e di agrumi siciliani.

La Storia del Casale dell'Ulivo di Naso

L'Azienda Agricola di Giuseppe Ricciardello nasce trent'anni fa nel cuore del piccolo paesino di Naso, in provincia di Messina. Proprietario di numerosi uliveti e agrumeti situati tra le colline della Fiumara di Naso e Ficarra ad un'altitudine di circa 300 metri, Giuseppe ha dato vita alla sua attività seguendo rigorose norme di coltivazione biologica. L'azienda, grazie anche al suo frantoio aziendale, produce l'olio biologico extra vergine controllando la qualità del prodotto fin dalla fase di raccolta delle olive. Giuseppe, inoltre, da grande amante dell'agricoltura biologica, si è dedicato anche alla coltivazione di arance e limoni siciliani nelle loro diverse varietà.

La certificazione biologica... non è una passeggiata!

Giuseppe ha lavorato molto per ottenere la certificazione biologica: tutto è iniziato intraprendendo la conversione nei tempi e nei modi richiesti dal regolamento CEE 2092/91 sulla produzione di prodotti biologici. La sola conversione non è stata però sufficiente: infatti, è stato necessario superare i diversi livelli di controllo che vanno da un'inchiesta amministrativa, alle ispezioni annuali, ma anche improvvise e non concordate, nei locali, nei luoghi e nelle diverse fasi di produzione. Infine, è stato necessario inviare dei campioni al laboratorio di fiducia dell'Organismo di Certificazione per verificare la qualità dei prodotti finali. Solo dopo aver superato tutti questi controlli, Giuseppe ha potuto ottenere la licenza ufficiale che attesta la produzione agricola con metodi biologici da parte dell'Organismo di Certificazione.

Adesso, entriamo insieme nel cuore dell'attività di Giuseppe e seguiamo l'intero processo di produzione del suo prodotto di punta: l'olio biologico siciliano.

Olio biologico siciliano del Casale dell'Ulivo: dall'albero alla bottiglia

Giuseppe ha davvero a cuore la qualità e cura nel dettaglio le materie prime dalla fase di raccolta manuale delle olive fino all'imbottigliamento.

La raccolta manuale

La raccolta delle olive avviene rigorosamente a mano e vengono selezionati solo frutti integri e sani. Si tratta del metodo più antico di raccolta, realizzata mediante la caduta naturale del frutto (cascola). Raccogliere le olive singolarmente è il miglior modo per sceglierle in modo accurato, ma anche per assicurarsi che si trovino al giusto livello di maturazione. L'applicazione di tale metodo non è semplice perchè richiede molto tempo, ma può fare davvero la differenza sulla qualità del prodotto finale.

Il trasporto delle olive

Il trasporto delle olive non richiede particolari macchinari, ma solo un'estrema attenzione, in quanto si tratta di un'operazione che può danneggiare il frutto. L'oliva, infatti, è sensibile agli urti, i quali possono innescare una serie di azioni enzimatiche che prolungano i tempi di spremitura e alterano il sapore del prodotto finale. Proprio per queste ragioni è opportuno evitare il trasporto alla rinfusa, munendosi di contenitori che consentano la creazione di strati di spessore di circa 25 cm, senza provocare compressioni o viariazioni di temperatura. Per assicurarsi questo, il Casale dell'Ulivo utilizza delle cassette in plastica ben arieggiate in modo da evitare il surriscaldamento delle olive.

Conservazione delle olive

Nonostante ci siano differenti metodi funzionali di conservazione delle olive, il Casale dell'Ulivo preferisce avviare le olive alla trasformazione entro poche ore dalla raccolta, per ridurre al minimo i rischi di danneggiamento delle stesse.

Lavaggio

Al trasporto delle olive segue il lavaggio, un'operazione importante per l'eliminazione di materiale estraneo della pianta, come foglie, rametti, etc., del terreno, come il terriccio, e dei trattamenti con ogni tipo di fitofarmaco. La qualità dell'acqua utilizzata durante questa fase è importante, perchè deve essere priva di contaminanti.

Molitura

La molitura è la prima fase di estrazione dell’olio: durante questa fase le olive vengono rilavate e successivamente frante. Questa fase deve avere inizio entro le 24/48 ore dalla raccolta per mantenere intatte le caratteristiche della materia prima. La tecnica di lavorazione utilizzata da Giuseppe è quella a freddo , che comporta un controllo della temperatura entro i 25/30° che favorisce le operazioni e le rese. Alla fine di tale processo si ottiene una pasta di olive.

Estrazione a pressione

La separazione dei costituenti della pasta può avvenire in vari modi: il Casale dell'Ulivo utilizza l'estrazione a pressione. Nella prima fase, il procedimento è discontinuo, formato da varie fasi preparatorie all'estrazione e da fasi post-estrazione, rivelandosi complesso e costoso dal punto di vista della manodopera. In questo step è fondamentale saper gestire il processo per evitare possibili contaminazioni da parte dell'ambiente. Le moderne presse operano la pressione su un "pacchetto" costituito di strati della pasta avvolti nel nylon. Il pacchetto viene successivamente trasferito al sistema idraulico, dove la pressione viene gradualmente applicata sino a raggiungere valori dell'ordine di 400-500 Kg/cmq.

Estrazione finale

L'olio e l'acqua fuoriescono sia dai bordi laterali sia da un canale centrale. All'estrazione segue lo smontaggio del pacchetto i cui componenti, esclusa la sansa, vengono ritornati in testa al sistema. L'olio fuoriuscito dalle presse può venire separato per decantazione spontanea o mediante centrifugazione in centrifughe verticali, da cui originano la fase acquosa (acqua di vegetazione) e l'olio.

Conservazione ed immagazzinamento

L'olio biologico depurato viene conservato per essere poi imbottigliato, rispettando alcune regole che ne preservano la qualità:

  • La temperatura di immagazzinamento deve essere relativamente bassa, utilizzando apposite protezioni che tendano a schermare le fonti di calore e senza ricorrere a sistema di raffreddamento. La temperatura ottimale è compresa tra 15 e 25 ° C.
  • Deve esserci la totale assenza di radiazioni ed, in particolare, di quelle ultraviolette; esse sono l'origine della formazione dei radicali che danno il via alle reazioni di autossidazione.
  • Il materiale dei contenitori deve essere inattaccabile; un acciaio inossidabile di qualità alimentare è adatto allo scopo, ma anche il ferro isovetrificato si rivela adatto allo scopo.Sconsigliabili i rivestimenti di materiali plastici sull'acciaio.
  • I contenitori devono avere un limitato accesso di aria ed il contenuto non deve subire mescolamenti frequenti.
Questi principi dovranno essere utilizzati anche per la conservazione dell'olio dopo l'imbottigliamento.

I prodotti del Casale dell'Ulivo

L'Olio Extravergine di Oliva biologico

Alla fine della lavorazione descritta sopra, il Casale dell'Ulivo ottiene un prodotto di altissima qualità: bassa acidità, gusto morbido e fruttato sono le caratteristiche di questo olio unico, ideale per chi sceglie un'alimentazione sana e moderna. Esso, inoltre, è adatto ad ogni tipo di cucina, un condimento eccezionale per i piatti tipici della dieta mediterranea.

"Il nostro processo di produzione non solo garantisce un prodotto dall'elevatissima qualità, ma si prende cura dell'ambiente, rispettando la natura che ci circonda" ci dice Giuseppe, titolare dell'attività.

Gli agrumi

La produzione del Casale dell'ulivo non si limita al solo olio: Giuseppe possiede anche un vasto appezzamento di alberi di arance e limoni che cura con amore e passione da ormai quasi 30 anni.

I limoni

I limoni siciliani della qualità Primo Fiore del Casale dell’Ulivo provengono da un’agricoltura biologica che li rende gustosi e ricchi di proprietà benefiche per la salute. Gli agrumeti si trovano nel territorio di Naso, in provincia di Messina. I limoni sono molto versatili e possono essere utilizzati in un’enorme varietà di ricette tipicamente siciliane: potrai gustarli a crudo in un’insalata, spremuti in una bella limonata o potrai metterti alla prova realizzando il limoncello, un liquore tipico siciliano!

Le arance

Le arance siciliane del Casale dell’Ulivo hanno un sapore unico grazie alla coltivazione biologica portata avanti con devozione da Giuseppe Ricciardello, proprietario dell’azienda. Gli agrumeti si trovano nel territorio di Naso, in provincia di Messina. Potrai acquistarle in tre tipologie: Valencia (fino ad esaurimento a partire da Maggio), Tarocchi (fino ad esaurimento a partire da Dicembre) e Ovali Calabresi (fino ad esaurimento a partire da Marzo). Goditi una spremuta d’arancia fresca e genuina, perfetta per una colazione vitaminica o per una merenda energetica!

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