Piraino è un piccolo paesino in provincia di Messina situato a 416 m s.l.m. Si tratta di un paesino ricco di storia e folklore, con un panorama mozzafiato sulle Isole Eolie. Conosciuto con il nome di  “Perla del Tirreno“, il suo nome deriva dal ciclope Piracmone che, come narra la leggenda, viveva su quella collina dove attualmente sorge il paesino . Sarebbe stato proprio Piracmone a dare origine al primo centro abitato del luogo intorno all'anno 827. Vediamo un po' la storia di questo piccolo paese dei Nebrodi. 

La storia di Piraino

Le origini incerte

Piraino si trova tra i promontori di Capo d'Orlando e Capo Calavà e la sua origine è avvolta nel mistero. Le prime fonti storiche sulla sua esistenza risalgono al periodo della dominazione greca, intonro al VI secolo a.C. Proprio come gli altri paesi della zona, subì nel corso dei secoli la dominazione di diversi popoli, dai romani ai normanni, passando anche per i bizantini e i saraceni. 

 

La dominazione saracena

La dominazione araba iniziata nel IX secolo, segnò una svolta importante per la struttura di Piraino: fu proprio sotto il controllo dei saraceni, nel 967, che iniziarono i lavori della famosa Torre Saracena, tutt'ora visitabile. La torre, successivamente, divenne parte di un sistema di avvistamento più complesso che partiva dalla cinquecentesca Torre delle Ciavole, posizionata sulla costa, che comunicava con la Guardiola, situata nord e con il Castello Brolo e quello di Capo d’Orlando. 

 

Dalla dominazione normanna all'incursione araba

Con la dominazione normanna, Piraino diviene terra demaniale sotto il controllo diretto dello Stato. Sarà grazie al matrimonio tra Costanza D'Altavilla, figlia di Ruggero II, e Enrico VI, figlio dell'imperatore Federico Barbarossa, che subentrò a Piraino la dominazione sveva sotto la quale visse un periodo di enorme splendore. In questo periodo, infatti, l'imperatore Federico II affidò la gestione feudale del paese ai marchesi Lancia, i quali gestivano ai tempi anche i territori di Brolo, Ficarra e Galati. Con la guerra tra Svevi e Angioini, i Lancia furono battuti dai signori d'Angiò, perdendo di fatto il dominio sui propri feudi dei quali non si riapproprieranno prima dell'avvento degli Aragonesi, dopo la guerra del Vespro, nell'anno 1282.

La morte del pirata Barbarossa

Dopo una serie di incursioni arabe devastanti avvenute sotto il regno degli Aragona, nel 1544 il pirata arabo Khayr al-Dīn Barbarossa, responsabile delle imprese più devastanti ai danni di Piraino, venne ucciso dall'arciprete di rito ortodosso Giovanni Maria Scolarici, mentre tentava la fuga.  L'evento è ancora ricordato nel paese durante il periodo estivo, dove per l'occasione viene messo in scena  l'arrivo dei Saraceni a Piraino. 

 

Dominazione spagnola di Piraino

Durante il periodo di dominazione spagnola dell'isola, nel 1627, il feudo di Piraino passò a Vincenzo Denti, il quale, nel 1656 ottenne il titolo di duca dal re Filippo IV di Spagna. Tale cambio di titolo trasformò Piraino in un Ducato le cui testimonianze ci arrivano dall'ancora presente Palazzo Ducale. Il governo della famiglia Denti durò fino al 1678, anno in cui subentrò Gregorio Castelli, investito del titolo di Principe di Castellano.

Il Ducato di Gregorio Castelli

Gregorio si impegnò nella ricostruzione del palazzo Ducale, trasformandola nella sua dimora personale. Sempre per sua volontà fu costruita nel 1867  la Chiesa di Sant'Anna e  la sua stessa tomba nella chiesa del convento dei Minori Osservanti, ancora oggi esistente, che però non contiene le sue spoglie: egli infgatti morì improvvisamente a Palermo e fu sepolto lì.  Il ducato passò così, nel 1798 a Vincenzo Denti Bonanno che governò in modo egregio, conferendo grande prestigio all'economia del territorio, grazie ad una grande crescita dell'agricoltura, in particolare con coltivazioni intensive di ulivi, vigne e gelsi.

 

Gliaca di Piraino

Negli ultimi decenni Piraino ha vissuto un grande sviluppo urbanistico ed economico, grazie anche alla creazione della frazione marina di Gliaca situata lungo la statale 113, oggi  meta di un grande flusso turistico e luogo di un grande attivissimo commerciale e artigianale.

#ConoscereINebrodi: 32 luoghi da visitare a Piraino

Dopo aver conosciuto un po' di storia di Piraino, vediamo insieme le cose da vedere che non puoi assolutamente perderti!

1. Chiesa di San Francesco dei Minori Osservanti

La di S. Francesco fa parte del complesso monumentale del convento dei frati Minori Osservanti che risale agli inizi del XVII secolo. All'interno la chiesa, decorata da stucchi in gesso settecenteschi di gusto serpottiano raffiguranti eleganti festoni, conserva, in un pregevole altare a marmi mischi, una scultura marmorea di ambito gaginiano raffigurante la Madonna della neve. Il convento, adiacente alla chiesa e al cimitero cittadino, risale al 1604. Con l’Unità d’Italia esso venne acquisito dallo stato secondo le leggi eversive del 1866 e messo all'asta per essere acquistato dal comune il quale creò, nei terreni adiacenti, il cimitero. Oggi dell’edificio monastico rimangono le mura perimetrali, parte delle celle e lo splendido Chiostro, di grande interesse storico il quale conserva tracce di preziosi affreschi e le colonne, finemente intagliate nella pietra arenaria locale.

 

2. Chiesa della Catena

Sita in pieno centro storico a Piraino, la chiesa della Madonna della catena risale al XVII secolo. Fu eretta nel per devozione alla Madonna liberatrice dalle angherie piratesche, dalla prigionia e dai legami extraconiugali. Al suo interno è custodita una marmorea statua della Vergine. Un tempo le donne del borgo la veneravano rivolgendosi a lei per implorare la grazia affinché i mariti o i cari che erano stati imprigionati fossero liberati. La chiesa non vanta grandi peculiarità architettoniche ma, appunto, conserva l’interessante scultura di ambito gaginiano, fregiata da un piedistallo ottagonale che riporta in bassorilievo la figura di un santo francescano. Particolarità della chiesa è inoltre la copertura lignea a finte capriate. Da documentazioni dell’arcivescovado di Messina si ha notizia dell'esistenza, già nel XVI secolo, di una confraternita dedicata alla Madonna della Catena.


3. La Badia

Sita a ridosso di una rupe ai piedi del centro storico, adiacente la strada che giunge all’ entrata del paese e prossima ad una sorgente d’ acqua, la chiesa della Badia risalente al 1101 è l’edificio di culto più antico di tutta Piraino. Essa venne concessa dal Conte Ruggero all'abate delle terre di Raccuja. La chiesa, ad unica navata culminante con un’abside semicircolare, per molti anni è stata chiusa al culto, ma dopo accurati interventi di restauro e conservazione è stata restituita alla comunità l’11 agosto del 2017. Dagli interventi di restauro, sono venuti alla luce lungo le pareti interne e lungo l’abside degli importanti affreschi di matrice bizantina raffiguranti tra gli altri il Cristo Pantocratore e una Madonna con Bambino. Alcuni di questi affreschi, per essere salvaguardati sono stati staccati per essere conservati all’ interno della chiesa della Madonna del Rosario. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!


4. La Torre Saracena

Edificata tra il X e il XII secolo, aveva scopi di controllo e di difesa del territorio circostante data la sua posizione strategica che domina il vastissimo tratto di costa da Capo d’Orlando fino a Capo Calavà e l’entroterra della vallata del torrente Sant'Angelo dalla quale Infondo, dietro i monti Nebrodi, si scorge la mole maestosa dell’Etna. La torre merlata, edificata in pietra arenaria, è di pianta circolare ed è’ alta 16 metri. La porta principale, posta a metà dell’altezza del corpo architettonico è raggiungibile mediante una scala in ferro agganciata all’ esterno dell’edificio. Internamente la torre si struttura su due livelli sovrapposti e collegati tra di loro con scale interne. Oltre questi sulla sommità è posta una terrazza delimitata da merlature dalla quale è possibile perdersi in una stupenda visuale a 360 gradi. L’interno dell’edificio oggi funge come spazio espositivo.


5. Chiesetta di San Cataldo

Questa piccola chiesetta, sita lungo la strada statale 113 in direzione Messina nella frazione costiera di Gliaca, risale al XVII secolo ed è dedicata a San Cataldo, vescovo di origini irlandesi. Il piccolissimo edificio è caratterizzato esternamente dal portale in stucco, dal corpo campanario e dai contrafforti che ne reggono la struttura di pianta rettangolare. Recentemente è stato completamente restaurato e riconsegnato alla pubblica fruibilità.


6.I tetti di Piraino

Lungo il percorso turistico che porta alla Torre Saracena è possibile ammirare questo bellissimo scorcio sui tetti della Chiesa Madre e l'incantevole punto panoramico della Guardiola che volgono lo sguardo verso il mare.


7. Spiaggia di Zappardino

LLa spiaggia di Zappardino è un tratto costiero del Comune di Piraino formato da ghiaia e ciottoli. Ideale per lunghe passeggiate, rilassanti nuotate ed esplorazione dei fondali. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!


8. Chiesa di Santa Caterina e Santuario dell'Ecce Homo

La Chiesa di S. Caterina d’Alessandria, con l’annesso Santuario Diocesano dell’Ecce Homo, è situata all’ estremità occidentale del paese su un piccolo colle da quale si gode di uno splendido panorama che si affaccia sia sulla costa che sulla valle del torrente S.Angelo. La chiesa, di origini molto antiche, è stata abbellita e riadattata nel corso dei secoli. La struttura a tre navate scandite da colonne, è da anteporre al 1400. Sull’altrare maggiore è collocata la statua marmorea della titolare di ambito gaginiano e tante sono le statue e tele di interesse artistico. Adiacente alla chiesa è il Santuario dell’Ecce Homo, patrono del paese. Questa cappella è sorta dopo il terremoto del 1693 ed è completamente decorata da affreschi: sulla volta si nota la raffigurazione del Cristo che, col suo sangue, salva le anime del Purgatorio. La statua ivi custodita è oggetto di grande venerazione. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

9. Chiesa del Rosario

La Chiesa del Rosario sorge su una preesistente chiesa dedicata alla S.S. Trinità del XV sec. ma nel 1635 fu rimaneggiata ad opera dalla confraternita del SS. Rosario, che vi istituì il culto alla Madonna. L'edificio conserva ancora l’antico campanile del XVI sec. Il Portale in pietra arenaria è del 1600 ed è caratterizzato da due colonne corinzie poste su due plinti decorati con motivi floreali e scanalate nel fusto superiore, sormontate da un timpano spezzato a volute. L'interno, ad unica navata vede protagonista l'altare ligneo in stile barocco del 1630-1650 che ospita il gruppo scultoreo della Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena del 1703 coronato da quadretti con i 15 misteri del Rosario. Interessante è il soffitto a cassettoni restaurato nel 1972. Recenti restauri hanno portato al ritrovamento dell'antica tomba della Confraternita. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

10. Spiaggia di Gliaca di Piraino

Se ti trovi a Gliaca, la parte marina del comune di Piraino, non puoi non andare ad ammirare il mare che ampio si affaccia verso le Isole Eolie. In inverno luogo di contemplazione e relax, diventa punto di riferimento per tutti durante le caldi estati siciliane dove poter giocare ai giochi da spiaggia e fare lunghi e rinfrescanti nuotate nel mare cristallino della costa saracena. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

11. La pineta di Piraino

La pineta è un interessante punto di valenza naturalistica e paesaggistica sito a qualche chilometro a sud del centro abitato. Essa possiede un’area attrezzata per rilassanti escursioni e pic nic. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

12. La Scalinata

Nei pressi della chiesa della Madonna della Catena si trova una deliziosa scalinata impreziosita dalle ceramiche di Santo Stefano di Camastra. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

13. Palazzo Ducale

Edificato tra il XV e il XVI secolo, questo palazzo fu abitato dai Lancia fino al 1641. In seguito, fino al 1812, fu proprietà dei Denti. Esso era sede del governo feudale in cui si curavano questioni di ordine penale e civile. Era anche il principale luogo di riunioni con i cittadini, il cosiddetto “Baiuolo”. Il cortile dietro l’ingresso principale era teatro di queste assemblee. Oggi, Il palazzo, purtroppo non risulta agibile. Si contavano tra le sue mura oltre 36 stanze, 12 magazzini ed una cappella privata. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

14. Chiesa della Vergine dei sette dolori

Chiesa, sita in contrada Lacco nel Comune di Piraino, dedicata a Maria SS. dei sette dolori.

 

15. Chiesa Madre "Santa Maria"

La Chiesa Madre (S. Maria) è sita al centro del borgo. L'aspetto attuale risale al 1585 come riportato su un arco all'interno. L’impianto è a croce latina al quale è stata aggiunta una navata nel 700. La chiesa sorge sui resti di una chiesa più piccola, documentata dal XVIII secolo. All'interno si trovano svariate opere, argenti ed arredi sacri. Vi sono diverse tele quali: S. Rosalia di Rosalia Novelli (1960-1963); S. Nicola di Bari (XV sec.), S. Francesco di Paola (XVI sec.), S. Orsola (1618) di Francesco Ferlito.

Le sculture

Tra le sculturepresenti all'interno della chiesa abbiamo:

  • la Sacra Famiglia (XVIII sec.)
  • una croce lignea con simboli (XVI sec.)
  • l'urna reliquiaria di S. Bruna posta dietro un cancello del XVII commissionato dal Duca Vincenzo Denti
  • l'organo di Annibale lo Bianco.

Mediante una botola nel pavimento, si accede alle catacombe fatte costruire dall'Arc. Scalenza nel 1771, ove sono esposte le mummie degli arcipreti. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

16. Chiesa di San Biagio

Sita nell’omonima contrada, la Chiesa di San Biagio, è dedicata a San Biagio Vescovo. Inaugurata nel 1998, la Chiesa è stata realizzata sui resti di una preesistente Chiesa risalente al XVII secolo.

 

17. Chiesa di Sant'Anna

La Chiesa di Sant'Anna è stata edificata nel 1687 per volere del Duca Gregorio Denti in ricordo della moglie Anna Colonna Ruffo. La chiesa era sede dal 1759 della Congregazione di Maria Vergine Addolorata per gli Agonizzanti. La chiesa, oggi sconsacrata e destinata ad altre funzioni conserva esternamente il portale in pietra arenaria, sormontata da un’iscrizione e lo stemma nobiliare della famiglia Denti. L’edifico, nel corso del tempo andò in rovina ma nel 1933, per volere di Marianna Denti, venne riconvertito in asilo infantile. La chiesa fu trasformata in sala ricreativa e nella parte superiore fu ricavata l’abitazione per le suore. Oggi della chiesa resta solo l’altare maggiore dove si conservano due lapidi in memoria della famiglia Denti. L’edificio è stato trasformato in un Centro Polifunzionale dedicato alla memoria di Marianna Denti. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

18. Torre delle Ciavole

Torre di guardia del 1500 affacciata sul mar Tirreno. Fungeva da vedetta per avvistare eventuali attacchi dei pirati. Il nome "Ciavole" (o "ciaule") deriva dal fatto che cornacchie e ghiandaie erano solite nidificarvi.

Risalente all’epoca spagnola, laTorre delle Ciavole (anche dettaTorre delle Ciaule), nel piccolo comune di Piraino, ricade nel circuito di torri d’avvistamento del Camilliani della fine del XVI secolo. Sorge su un piccolo promontorio roccioso che e si prolunga dalla riva al mare per circa trenta metri. Di pianta quadrata, è sviluppata su due piani ove risiedevano i soldati. Particolare è la terrazza a picco sul mare. Il nome "Ciaole" deriva dal fatto che vari uccelli, in particolare cornacchie e ghiandaie, erano solite nidificare nei suoi paraggi. La posizione della Torre, inserita letteralmente nel contesto marittimo, permetteva di tenere sotto controllo l'intero tratto di mare antistante, avvistare con largo anticipo l’eventuale avvicinamento dei pirati e segnalarne, tramite segnali visivi e sonori, la presenza al sovrastante borgo. All'interno si trova ancora la campana che serviva a lanciare l’allarme. Oggi la Torre, purtroppo, non è visitabile. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

19. Chiesa dell'Immacolata

Tra le cose da vedere a Piraino  Chiesa dell’Immacolata, anche nota come Chiesa della Modonna del Tindari, si trova in contrada Salinà, nel Comune di Piraino, sulla vecchia strada che conduce al centro abitato di Sant’Angelo di Brolo. L’edificio, di impianto novecentesco, è stato ricostruito negli anni settanta su una vecchia Chiesa dedicata all’Immacolata. Successivamente è stata intitolata alla Madonna del Tindari.

 

20. Chiesa di Sant'Ignazio da Loyola

La Chiesa di Sant’Ignazio, sita nell’omonima contrada del comune di Piraino, è stata costruita nel corso del novecento al confine con il Comune di Gioiosa Marea. In questa Chiesa, ogni anno il 31 luglio, si festeggia la figura del Santo gesuita

 

21. Chiesa del Carmine

La Chiesa del Carmine, oggi sconsacrata, si trova nella più estrema parte occidentale del centro storico di Piraino, dietro la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. L’edificio è stato oggetto di rimaneggiamenti di inizio novecento che ne hanno totalmente stravolto l’aspetto. Oggi il bene non è visitabile ed è adibito a deposito.Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

22. Chiesa di San Leonardo

Sita nell’omonima contrada, quest’antica chiesetta risale al XVII secolo. Secondo le fonti popolari, fu edificata per riconoscenza di un signore del luogo che, per intercessione di San Leonardo di Noblac, scampò alla cattura da parte di un gruppo di pirati nei quali si era imbattuto.

 

23. Chiesa della Madonna delle Grazie

La Chiesa della Madonna delle Grazie si trova nella contrada Fiumara di Piraino e risale al 1947. Un tempo l’edificio di culto si trovava da un’altra parte, oltre la sponda del torrente Sant’Angelo, ma secondo le fonti andò distrutto in un’alluvione. Fu allora che la Chiesa venne ricostruita nel luogo in cui oggi è possibile visitarla. Lo stile dell’edificio novecentesco risponde ai gusti neoclassici.

 

24. Chiesa della Madonna del Lume

La Chiesa della Madonna del Lume è un piccolo edificio di culto rurale sito al di là del torrente Sant’Angelo, nell’omonima contrada del comune di Piraino. La chiesetta è stata ricostruita nel novecento su un’altra settecentesca al cui interno si conservava il quadro raffigurante Maria SS. del Lume. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

25. La Guardiola

La guardiola è uno spettacolare belvedere posto fuori dal centro storico di Piraino a 380 m di altitudine in una posizione a strapiombo sul mare. Sicuramente tra i luoghi da vedere, si tratta di una una piccola fortezza risalente al XVI secolo che fungeva da punto di osservazione. Successivamente, abbattuta questa, divenne punto panoramico più volte rimodernato e trasformato, dal periodo del ventennio fascista ove si trovava una monumentale quinta d'ingresso concernente un portico a tre arcate poi demolito, fino ad oggi con essenziale balconata a balaustre bianche. In passato nella Guardiola era anche presente un cannone che veniva sparato, dapprima durante le emergenze e poi nei giorni di festa. Da qui è indescrivibile la bellezza della visione del tratto di litorale che va da Capo Milazzo a Capo d'Orlando quasi a fare da pubblico allo spettacolo delle Isole Eolie. Un vero e proprio luogo di contemplazione dell’infinito.

  

26. Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo si trova in contrada Sant’Arcangelo, nelle campagne ad est di Piraino. Sembra che poteva esserci una costruzione religiosa più antica dedicata al Santo, ma quella che oggi è possibile visitare, ad unica navata con campanile in calcestruzzo armato, risale alla seconda metà del novecento.

 

27. Chiesa della Madonna del Carmelo

La Chiesa della Madonna del Carmelo, sita oltre la sponda del torrente Sant’Angelo in contrada Leomandri, nel comune di Piraino, nelle vicinanze del viadotto autostradale, risale al 1967. Essa fu edificata nei terreni donati dal signor Carmelo Scaffidi. In questa Chiesa si celebra la messa ogni ultimo sabato del mese.

 

28. Chiesa di San Bernardo

La Chiesa di San Bernardo, dallo stile moderno, è stato edificato in contrada Zappardino, nel Comune di Piraino, nel 1994 al posto di un antico edificio di culto andato perduto.

 

29. Chiesa di Maria SS. di Lourdes

La Chiesa Parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes, edificata alla fine del XX secolo in sostituzione della più piccola chiesa edificata agli inizi del novecento, è il principale edificio di culto del centro abitato di Gliaca di Piraino. Dalle forme moderne ed essenziali, la Chiesa di Maria SS. di Lourdes risulta essere la chiesa più capiente di tutto il Comune di Piraino e una delle più grandi della Diocesi di Patti. All’interno, ospita, su due contemporanei altari laterali, le effigi scultoree della Madonna di Lourdes e di San Cataldo.

 

30. Chiesa dei Santi Elena e Costantino

La Chiesa dei Santi Elena e Costantino, risalente con molta probabilità al XVII secolo, rappresenta una rarità per le chiese siciliane essendo intitolata ad una figura di Santo riconosciuta dalla Chiesa Orientale e non da quella Occidentale. Al suo interno, sull’altare maggiore è posta una settecentesca struttura barocca che ospita, sotto una croce lignea con l’iscrizione “In hoc signo vincis”, le due effigi scultoree dell’Imperatore Costantino e della madre Elena, a cui appunto l'edificio religioso è dedicato.

 

31. Lungomare di Gliaca di Piraino

Il Lungomare di Gliaca di Piraino è una splendida passeggiata che costeggia la spiaggia di questo bellissimo borgo marinaro. Si viene avvolti dall'azzurro del mare e, con lo sguardo verso l'orizzonte, si ammirano le Isole Eolie. A monte si scorge il centro storico del paese di Piraino, piccolo borgo medievale della costa saracena al nord della Sicilia. Alla sera, durante il tramonto, si trasforma in un romantico quadro dalle sfumature che vanno dal rosa al violetto in un crescendo di magia. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

32. Chiesa di Sant'Antonio Abate

All’ingresso del centro storico di Piraino, poco prima del Convento dei Minori Osservanti, è sita la piccola chiesetta dedicata a Sant’Antonio Abate, la cui festa si celebra il 17 gennaio. Questo luogo è, altresì, tristemente noto per un’antica usanza: in questa chiesa, infatti, venivano seppelliti i corpi di coloro i quali morivano in modo violento. Tra le cose da vedere e che non puoi assolutamente perderti!

 

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