Il Carnevale è la festa più divertente dell'anno: ognuno di noi ha l'occasione di esprimere le proprie fantasie e diventare chiunque soltanto per poche ore. Se già il Carnevale è un evento tanto atteso in tutta Italia, in un piccolo paesino dei Nebrodi assume un significato ancora più profondo e particolare. Stiamo parlando del famosissimo Carnevale di Gioiosa Marea, in cui si intrecciano tradizione nostrane a tradizioni d'oltreoceano. Quest'anno, purtroppo, non sarà possibile godere di questa aria di festa, ma noi desideriamo portare un pezzo di questa festa nelle vostre case attraverso questo articolo, nella speranza che possa strapparvi un sorriso.

Carnevale di Gioiosa Marea: La storia del Murgo

​Tutti in provincia di Messina conoscono come si svolge il Carnevale di Gioiosa Marea: si tratta di un evento particolarmente allegro e sgargiante, ma forse pochi sanno le origini di questi festeggiamenti. Ci basta dirvi che questa vicenda coinvolge un gioiosano emigrato in Argentina in giovane età. Il periodo storico in cui si svolge la nostra storia ricopre  proprio i primi anni del Novecento. Il protagonista, colui che sarebbe diventato famoso nel comprensorio come "Il Murgo" , è Salvatore "Totò" Zampino, sesto di otto figli che nel 1926 decise di emigrare in Argentina per esplorare nuovi orizzonti. 

Totò e la sua esperienza in Argentina

Dopo essere partito da Napoli, Totò Zampino sbarca in Argentina pieno di sogni e aspettative : riesce subito a trovare un buon lavoro in banca e si adatta immediatamente alla cultura del luogo, stabilendosi nella città di La Plata. In quegli anni, la situazione economica del popolo in Argentina non era tra le migliori e, per sfuggire alle difficoltà quotidiane, spesso si svolgevano feste  lungo le strade della città. Carnevale, dunque, era un ulteriore occasione per lasciare andare via la tristezza e mettersi, appunto, una maschera: vestiti sgargianti, musica, danze e travestimenti erano i protagonisti di questa ricorrenza. Salvatore rimase subito affascinato da queste allegre tradizioni, soprattutto apprezzò la capacità degli argentini di reagire a problemi ben poco trascurabili. 

La Comparsa e la Murga Porteña

Le musiche e le danze inscenate dai cittadini di La Plata non erano tutta farina del loro sacco: la Murga Porteña (così veniva chiamata questo modo di fare festa) in realtà ha origini ben più antiche che affondano in diverse culture. Essa nasce da diverse influenze europee che si mescolano alle musiche che gli ex schiavi neri (i Candombe) i quali intonavano questi canti nelle piantagioni nel tentativo di evadere dalla loro triste situazione. I cittadini argentini, rendendo onore a questa grandissima forza d'animo, ripresero la tradizione della Murga, trasformandola nella Murga Porteña e contrapponendola ad un altro stile di festeggiamento che impazzava nelle strade argentine dell'epoca nel periodo di Carnevale: La Comparsa. Questo secondo stile era tipico delle fasce più agiate della popolazione:  era molto più rigido ed elegante, privo del brio della Murga Porteña. Le bande della Comparsa erano composte da veri musicisti, mentre la Murga era caratterizzata da uno stile popolare ed improvvisato.

Totò e il rientro a Gioiosa Marea

Dopo qualche anno a La Plata, Totò decide di ritornare dalla sua famiglia in Sicilia, ma portando con se un pezzettino di Argentina: la Murga Porteña. Egli, infatti, ritornando nel paese natio, essendo un grande amante del divertimento, decise di ampliare i tipici festeggiamenti carnevaleschi, integrando la Murga Porteña nella tradizione gioiosana. Ma come nacque il Murgo? Fu proprio per questo suo contributo che don Turiddu, il nonno dell'onorevole Salvatore Natoli, donò a Totò Zampino, in occasione del Giovedì Grasso del Carnevale di Gioiosa Marea  il classico abbigliamento ormai famoso: un frac nero con una fodera interna di raso rosso, un cappello nero a cilindro e un paio di guanti bianchi.

La nascita del Murgo Gioiosano

Fu poi Totò stesso a rendere l'abbigliamento donatogli dal nonno ancora più bizzarro, aggiungendo all'outfit un pantalone a quadri, un paio di stivaletti rossi, un trucco stravagante e un violino che anni prima aveva acquistato proprio in Argentina.Fu quel giorno che nacque il Murgo Gioiosano e la tradizionale sfilatadel Carnevale di Gioiosa Marea.

Se siete curiosi di conoscere ulteriori e interessanti dettagli sulla vita di Totò Zampino, vi consigliamo di leggere "La storia del Murgo Gioiosano secondo la biografia del prof. Costa"

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Il Carnevale Gioiosano oggi

La tradizione del Murgo Gioiosano nacque intorno agli anni Trenta e venne portata avanti da Totò in persona fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1981. Dalla sua morte, i suoi amati concittadini si preoccupano ogni anno di garantire questa festa in onore di Totò e della sua spensieratezza. Come si svolge questo Carnevale di Gioiosa Marea?

La Racchia

La manifestazione carnevalesca ha inizio nella Prima Domenica di Carnevale con la tradizionale  “La Racchia" dove, nel pieno spirito della Murga Porteña, la gente si veste in modo bizzarro, ballando, cantando e sfilando per le strade della città. Lo scopo è coinvolgere tutti: infatti è tradizione lasciare le porte di casa aperte per far entrare i diversi "mascherati" che potranno fare ai padroni di casa diversi scherzi. Questo evento, un tempo era noto come "Racchietta" e si riferiva ad una banda musicale di giovani che girovagava per il paese suonando vari strumenti.

Grande Festa della Murga

La Seconda Domenica va in scena la Murga: riprendendo la tradizione argentina, scende in strada una piccola banda in un corteo super colorato guidato dal Murgo nel suo abito tardizionale. 

Sfilata del Murgo e dell'Orso 

La Terza Domenica, il Giovedì Grasso e il Martedì Grasso si svolgono le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati, guidate dall'Orso (simbolo del Carnevale di Piraino) e dal Murgo, che coinvolge anche i paesi limitrofi: chiunque può costruire un carro ed esibirlo durante questa giornata. 

Il Carnevale dei Bambini

Il Sabato è dedicato ai bambini: varie scuole locali partecipano a questa giornata di musica e danze, rigorosamente in maschera!

 

Un Comprensorio ricco di tradizioni

Come avete potuto notare, il comprensorio dei Nebrodi offre davvero una poliedricità di tradizioni e luoghi davvero unica nel suo genere. Il Murgo rappresenta ormai qualcosa di profondamente legato alla cultura del luogo e la sua fama oltrepassa il Carnevale di Gioiosa Marea: infatti, uno dei piatti tipici della zona sono i Tagliolini "Il  Murgo", piatto dedicato al caro Totò e alla sua maschera. Come potete vedere, non c'è alcun bisogno di andare lontano per divertirsi: oltre alle bellezze e al gustoso cibo, nel territorio dei Nebrodi trovi tantissimi eventi, soprattutto in questo periodo dell'anno. Questo Carnevale 2021 ci mancherà, ma questa piccola pausa ci servirà per preparare un Carnevale Gioiosano 2022 senza precedenti!!