Santuario antico della Madonna del Tindari

L'antico Santuario di Tindari è stato l'edificio che, durante la dominazione Bizantina 535 - 836, mentre in Oriente dilaga la persecuzione iconoclasta opera dell'imperatore Leone III Isaurico, ha ospitato il simulacro della Vergine bruna.

La facciata presenta tre ordini: il primo è realizzato in bugnato così come il portale, il secondo è contraddistinto da una finestra circolare e il terzo è formato da un timpano triangolare che riporta la scritta "AVE MARIA".

L'interno della chiesa è a tre navate, in quella principale troneggia l'altare oggi dedicato al Sacro Cuore di Gesù, nella navata destra è possibile ammirare diverse opere tra le quali la statua di San Giuseppe e Gesù fanciullo e la Cappella di Maria Santissima del Tindari in stile barocco con altorilievi in stucco e colonne tortili. La navata sinistra presenta una nicchia contenente la statua marmorea di Gesù battezzato dal San Giovanni Battista nel fiume Giordano.

Questo santuario vanta il titolo di Santuario Liberiano in quanto le sue origini sono strettamente legate con quelle della basilica di Santa Maria Maggiore in Roma considerata il più antico santuario mariano d'occidente e voluta da Papa Liberio.

In ottemperanza alle disposizioni date per questa emergenza del coronavirus, le visite al Santuario Antico SONO SOSPESE fino a nuove disposizioni.

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